C’erano una volta i bambini. E le bambine che giocavano con le bambole.Avevano dodici-tredici anni. C’erano una volta e non ci sono più. L’ultima ricerca della Società dei pediatri presieduta da Pasquale di Pietro, datata 2006, scoperchia una realtà allarmante: il 37% del campione intervistato, ha visto almeno una volta un amico ubriaco e il 44,3% conosce un coetaneo che ha fumato una canna. E non è finita: tre ragazzini su quattro hanno ammesso di fare cose rischiose come avere rapporti sessuali non protetti.
Gioventù bruciata si potrebbe dire, se non che si tratta di piena adolescenza. Un tempo tra i banchi delle scuole medie giravano figurine di calciatori e lucidalabbra “rubati”, oggi ci si passa il biglietto per la discoteca pomeridiana e le dritte per accedere al proibito quanto più in fretta possibile.
Un’inchiesta del Corriere della Sera lascia impietriti.
Lo sfondo è una discoteca milanese costellata di lolite che si atteggiano a donne adulte e baby pr dal “brillante” futuro. Impera l’assenza dei genitori. I numeri accrescono lo stupore: si parla di cinque, sei, settecento ingressi, ogni volta, nel locale. Baci buttati via, mani che frugano, sguardi sfacciati, telefonini ovunque ad immortalare istanti di una vita dal retrogusto un pò amaro, che forse si farà sentire più avanti. Quando la “stagione del sole” starà per finire. Sarà tardi. Ma chi glielo va a spiegare, ora?…