Solo l’8% degli uomini denunciati viene condannato
Una donna su tre in Italia è stata violentata nel corso della vita. E’ drammatico il quadro delineato dal convegno «Violenza contro le donne», organizzato a Genova dall’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi). Solo il 27 per cento delle donne, è un’altro dei dati emersi dal convegno, pensa poi che sia una violenza lo stupro subito dal partner: «Perché non ci sono denunce e perché non si chiede aiuto?», si è chiesta la responsabile del centro antiviolenza degli ospedali milanesi Maggiore, Mangiagalli e Regina Elena, Alessandra Kustermann. «D’altra parte solo il 28 per cento degli uomini denunciati per violenze arrivano a processo e solo l’8 per cento vengono condannati», ha aggiunto.
A livello nazionale una donna su tre ha subito violenze tra i 16 ai 70 anni e solo il 7 per cento delle violenze viene denunciato. Più in dettaglio, secondo uno studio dell’Istat, 6 milioni 743 mila donne tra i 16 e i 70 anni, pari al 31,9%, hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita e di esse circa 1 milione ha subito stupri o tentati stupri. A Genova invece «solo il 5 per cento si reca in ospedale dopo aver subito una violenza che spesso avviene all’interno della famiglia – ha spiegato la coordinatrice del centro antiviolenza Udi (Unione donne italiane) di Genova, Cosima Aiello – nell’80 per cento il violentatore è il padre dei figli; nel 60 per cento i figli sono minori e parliamo di violenze che in media durano 12 anni».
l’idea che l’amminisrtazione si costituisca parte civile in tutti i processi legati a violenze sulle donne. L’assessore alla Sanità della regone Liguria Claudio Montaldo ha rimarcato invece l’importanza di supporti psicologici nei confronti delle donne una volta che escono dagli ospedali.
IL MESSAGGERO
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