Abbandonati a loro stessi, intrappolati nelle loro case, senza amici e senza rapporti familiari stabili: e’ la triste vecchiaia della ‘generazione divorzio’.
Uomini, oggi settantenni, che nei primi anni ’70, dopo che nel 1969 una legge semplifico’ il divorzio, si sono separati dalle compagne e che oggi non hanno nessuno al loro fianco, nemmeno i figli.
E’ l’allarmante bilancio elaborato dalla ONG britannica ‘Help The Aged’ (aiuta gli anziani) che ha studiato la condizione degli uomini anziani divorziati, scoprendo che oltre mezzo milione di loro è senza legami coi figli né ha vincoli familiari regolari. “Per la prima volta”, ha spiegato al ‘Daily Mail’ Amy Swam di ‘Help The Aged’, “stiamo osservando l’entrata in pensione della ‘generazione divorzio’: e poiché gli uomini raramente vincono le cause di affidamento dei figli, molti si ritrovano ad affrontare le ultime fasi della vita praticamente soli”. Secondo un recente sondaggio, un britannico su cinque ha ammesso di non avere rapporti con gli anziani padri, mentre uno su quattro dice di essere ‘troppo occupato’ per mantenere i contatti.
“Oggi – ha proseguito la Swam – circa la metà degli uomini anziani che vivono da soli patiscono forme di solitudine o abbandono”. Se si guarda ai numeri, in effetti, si può collegare il fenomeno all’ondata di divorzi che ‘colpirono’ la Gran Bretagna agli inizi degli anni ’70, quando il numero delle separazioni triplico’ in pochi anni grazie alla riforma del 1969 che rendeva le procedure di divorzio molto più semplici e veloci. Allora poco più che trentenni, i maschi della generazione divorzio hanno oggi più di settant’anni e hanno, in media, perso del tutto il contatto con i figli. E sono troppo anziani per avere altri parenti in grado di prendersi cura di loro.
“Nulla”, ha concluso Amy Swam, “può sostituire i rapporti umani per combattere la solitudine e la segregazione in casa. Sia una telefonata regolare, che una visita, o persino una lettera, può essere sufficiente per alleviare la solitudine patita da molti anziani”. Il senso di abbandono, ovviamente, colpisce gli uomini ancor più duramente dopo la pensione, quando cessano i rapporti giornalieri con i colleghi e si fanno sentire gli acciacchi dovuti al tempo che passa, i quali a loro volta rendono più difficile la socialità.
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