Ieri, la Commissione Giustizia ha espresso il primo parere positivo al ddl che riconosce ai genitori la libertà di scegliere quale cognome attibuire ai figli. Bocciata, quindi, la proposta avanzata dal ministro della Famiglia, Rosy Bindi, di imporre il doppio cognome.
I genitori saranno, pertanto, liberi di decidere se attribuire al figlio il cognome paterno oppure quello materno o anche entrambi. In caso di disaccordo, invece, varrà l’ordine alfabetico.
I genitori potranno esprimere questa libertà di scelta attraverso una dichiarazione revocabile, al momento del matrimonio o al momento della nascita del primo figlio. Inoltre, ai figli comuni successivi al primo, anche se nato prima del matrimonio, sarà attribuito il cognome già scelto per il primo figlio. Infine, al figlio al quale è stato attribuito il cognome di entrambi i genitori potrà trasmetterne, a sua volta, soltanto uno a propria scelta.
Altra importante novità, contenuta nel suddetto ddl, è l’eliminazione della differenza codicistica tra figli “legittimi e figli “naturali”; entrambi i sostantivi saranno, infatti, sostituiti dall’espressione “figlio nato nel matrimonio”.
La Redazione
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