Il Ministero degli Affari Esteri ed il Ministero della Solidarietà Sociale esprimono “soddisfazione” per la firma definitiva, dell’accordo tra il Governo Italiano ed il Governo della Repubblica di Belarus relativo ai programmi solidaristici di accoglienza in Italia di minori bielorussi, già siglato a Minsk in data 22 marzo 2007.
L’entrata in vigore dell’accordo consentirà, già nelle prossime settimane, la ripresa dei viaggi di solidarietà fortemente attesa da numerose famiglie ed associazioni italiane.
L’accordo in materia di programmi solidaristici di accoglienza a favore dei minori bielorussi. Il patto consentirà a tutti i bambini bielorussi di tornare in Italia presso le famiglie ospitanti. Basandosi su una precisa garanzia dei diritti infantili, il patto non prevede infatti nessuna distinzione tra i piccoli bielorussi che arrivano in Italia provenienti dagli istituti o dalle famiglie. I due Governi hanno anche stabilito un sistema di regole, fondato anche su scambi costanti.
Il blocco del programma di adozioni si era manifestato in seguito al caso della piccola Maria.
Un paziente lavoro di mediazione diplomatica ha rinsaldato la collaborazione sfociando in un protocollo d’intesa tra la Commissione Adozioni Internazionali della Presidenza del Consiglio ed il Ministero dell’Istruzione bielorussa. Di questa distensione dei rapporti beneficeranno, in tempi brevi, tutte quelle famiglie italiane già impegnate nel programma di adozione e ospitalità desiderose di dare una casa ai minori bielorussi. Si prevede infatti un iter accelerato per le altre 450 domande che fino ad oggi non erano state accettate.
La Commissione, con gli Enti autorizzati, presenterà presso gli organi locali bielorussi di tutela dei minori le richieste d’inserimento dei bambini nell’elenco dei minori adottabili. Le autorità estere dovranno provvedere all’esame delle richieste entro 60 giorni; successivamente, e dopo la presentazione di una domanda di adozione nominativa, entro 75 giorni dovrà essere autorizzata o meno l’adozione internazionale. L’attuazione del Protocollo sarà garantita dalla valutazione trimestrale di un gruppo di lavoro costituito appositamente.
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