Un’ordinanza del giugno 2006 del Tribunale di Modena ha stabilito che, a fronte di un affidamento esclusivo alla madre, la richiesta di affidamento condiviso avanzata da un padre non affidatario non può essere accolta.
Secondo il Tribunale non può essere modificato l’affidamento monogenitoriale in quanto “un ulteriore mutamento di regime di affidamento, con ripercussioni sulla serenità della bambina che già in età molto giovane ha vissuto il momento apicale della crisi coniugale dei genitori con la separazione giudiziale, appare contrario all’interesse della minore stessa.”
I Giudici modenesi escludono il ricorso all’affidamento condiviso quando non vi sia ” l’effettiva condivisione da parte dei genitori di un accordo programmatico che tenga conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli, come richiesto dalla norma”.