A sette mesi dall’entrata in vigore della norma, ancora molte le incertezze.
Ecco i documenti dell’ANMMF per far circolare le buone prassi e creare uniformità interpretativa
L’avvocato del minore è entrato in vigore a sorpresa il 1 luglio 2007, dopo sei anni di attese.
La cosa ha suscitato non poche difficoltà nel mondo dei magistrati e degli avvocati, tanto che l’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per
«Su richiesta di numerosi colleghi sulle difficoltà interpretative ed operative insorte a partire dal 1° luglio
Il gruppo di lavoro è formato dal dott. Pasquale Andria (magistrato) la dott.ssa Elisa Ceccarelli (magistrato), la dott.ssa Guilia De Marco (magistrato), il dott. Luigi Fadiga (magistrato), la dott.ssa M.G. Ruo (avvocato). I documenti sono stati presentati all’esame dell’Assemblea dell’Associazione svoltasi a Paestum il 2 dicembre 2007 e, dopo le modifiche emerse in quella sede, ora rivisti dal Consiglio direttivo dell’AIMMF dell’1 e 2 febbraio.
Tra le principali sottolineature, segnaliamo: la nomina di un curatore speciale per il minore, preferibilmente nella persona di un avvocato esperto di diritto minorile, che lo possa rappresentare in giudizio; contatti diretti e regolari fra Procure e servizi sociali locali; l’istituzione di elenchi di avvocati disponibili a espletare l’ufficio di curatore del minore e l’elenco di avvocati disponibili alla nomina a difensori d’ufficio.
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