Convenzione Consiglio d’Europa 16.5.2005
E’ in vigore dal primo febbraio la Convenzione del Consiglio d’Europa contro la tratta degli esseri umani. L’obiettivo della Convenzione è di prevenire e contrastare la tratta degli esseri umani in tutte le sue forme, a livello nazionale e internazionale, sia essa legata o no alla criminalità organizzata. Un primo principio fondamentale delineato con precisione dalla nuova Convenzione è che la protezione e la promozione dei diritti delle vittime deve essere assicurata senza alcuna discriminazione di sesso, razza, colore, lingua, religione, opinioni politiche, origine nazionale o sociale, o appartenenza ad una minoranza nazionale. Per scoraggiare la domanda, che favorisce tutte le forme di sfruttamento delle persone, in particolare delle donne e dei bambini, e che favorisce la tratta, ciascuna delle Parti adotterà o rafforzerà misure legislative, amministrative, educative, sociali, culturali ed altre, comprese, in particolare, misure di prevenzione, inclusi programmi educativi destinati ai ragazzi e alle ragazze nella loro vita scolastica, che evidenzino l’inaccettabile natura della discriminazione basata sul sesso e le disastrose conseguenze che ne derivano, l’importanza della parità tra le donne e gli uomini e della dignità e integrità di ogni essere umano. Sono poi previsti specifici interventi a sostegno e cura delle vittime, tra le quali anche la possibilità di ottenere uno speciale permesso di soggiorno. I minori beneficiano di speciali misure di protezione che tengano conto del loro superiore interesse.
tratto da CITTADINOLEX
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