Un terzo delle vittime dei residuati bellici sono bambini. E’ quanto denuncia il nuovo rapporto Onu-Unicef “Children and Conflict in a
Changing World”.
Il rapporto evidenzia come decine di conflitti in tutto il mondo continuano a privare i più piccoli della loro infanzia ed esorta la comunità internazionale ad adottare misure concrete per fermare gli abusi sui bambini nei conflitti armati.
Continua ad essere allarmante la situazione relativa ai bambini soldato. Mentre nel 2002 l’arruolamento illegale dei minori veniva segnalato in 18 Paesi in guerra, nel 2004 sono 43 le aree di conflitto coinvolte.
E i minori sono sempre più vittime di abusi sessuali nel corso dei conflitti.
Il dossier denuncia che nella Repubblica Democratica del Congo uno stupro su tre riguarda un bambino.
Anche gli attacchi in scuole e ospedali sono aumentati drammaticamente negli ultimi anni. Nel 2006, ad esempio, in Afganistan sono stati oltre un centinaio gli attacchi contro edifici scolastici con bombe e razzi e oltre 100.000 bambini non hanno potuto frequentare la scuola a causa delle precarie condizioni di sicurezza.
Numerosissimi poi i rapimenti di minori in zone di guerra, finalizzati all’arruolamento, sfruttamento sessuale o lavoro forzato.
Alle piccole vittime che muoiono per i combattimenti se ne aggiungono molte altre che perdono la vita per malattie e malnutrizione.
Dott.ssa Cesira Cruciani
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