L’inferno è dietro l’angolo. Nel caso specifico, a Crispano, piccolo centro del napoletano dove nella giornata di ieri si è consumato l’ultimo atto di una tragedia in scena da tempo, ma scoperta per caso. Vittima una bambina di quattro anni e mezzo, oggetto delle attenzioni morbose di uno zio quarantottenne, disoccupato ed analfabeta. Il pedofilo, messo alle strette, ha gelidamente confessato.
La vicenda ha destato nell’opinione pubblica sgomento, disprezzo ma soprattutto rabbia. Una rabbia naturale se si pensa che l’orrore è venuto alla luce in seguito ad un episodio del tutto scollegato dal fatto criminoso.
I medici del San Giovanni di Dio di Frattaminore si sono accorti dei segni inequivocabili di violenza sessuale sul corpo della bambina, solo perchè la stessa era stata portata  in ospedale a causa di un rigurgito da cibo, che poi le è stato fatale.
Ancora una volta, un minore diventa protagonista di cronaca nera. E, ancora una volta, si fa pressante l’esigenza di giustizia, di pene certe e severe, di un’assistenza sociale ad oggi latente.


Dott.sse Gilda Fasolino & Laura Fasulo

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